IX Edizione del Premio Letterario Benevento Braille


Venerdì 18 ottobre 2024 alle ore 17,00, presso l’accogliente Sala dell’Antico Teatro di Palazzo Paolo V, dinanzi ad un numeroso e interessato pubblico, si è tenuta la IX edizione del Premio Letterario Benevento BRAILLE, ideata e organizzata dal dott. Dario D’Auria, che ne è l’anima. 

L’evento è stato coordinato dalla prof.ssa Maria Cristina Donnarumma e sono intervenuti con proprie riflessioni il Magnifico Rettore dell’Università del Sannio, Gerardo Canfora, il Magnifico Rettore dell’ Università Giustino Fortunato, Giuseppe Acocella, la sig.ra Raffaela Masotta, Presidente dell’ Associazione UICI BN, il dott. Valerio Villoresi, Presidente della Fondazione Dario Mellone, l’avv. Consuelo Basile in rappresentanza dell’Antum Hotel e il dott. Dario D’Auria. 

Il Premio, che si avvale di vari patrocinii morali, quali il Comune di Benevento, la Provincia di Benevento, l’Università del Sannio, l’Unione italiani ciechi ed ipovedenti, l’Università Giustino Fortunato, la Croce Rossa italiana Benevento, il Ministero dei Beni Culturali CE-BN e dei partners Antum Hotel e Hotel Villa Traiano, nasce dalla volontà di condividere con il mondo dei non vedenti e degli ipovedenti le emozioni che un testo letterario può offrire.

Nell’ introdurre la manifestazione, la prof.ssa Donnarumma ha ricordato che tradurre un testo in braille è aprirsi ad altro, quasi a confermare che l’immagine non è tutto, che il mondo intero può essere sognato e affidato a strumenti di lettura diversi. "Il termine braille" ha sottolineato "è capace di evocare un mondo tattile, immaginifico eppure materico, in grado, dunque, di donare sguardo a chi non lo ha. Il metodo braille è insostituibile, perché rimane l’unico mezzo che non applica un filtro interpretativo alle opere, ma le trascrive in un altro codice, permettendo ai non vedenti di avvicinarsi al mondo della lettura". La parola convenzionale viene trasformata, le lettere divengono tracciati che possono essere sentiti, toccati, modulati in un suono. Compito della scrittura è dare nuovi contorni alle cose, ma soprattutto, come affermava Calvino, dar forma e ordine al mondo. La scrittura braille svolge questa funzione in modo ancora più puntuale e preciso, sublimando i segni, ridando loro un corpo e uno spessore che non sempre siamo capaci di avvertire.

Il Premio Letterario Benevento Braille, dunque, giunto alla IX edizione, rappresenta ogni anno la parte conclusiva di un progetto ideato dal dott. Dario D’Auria, Presidente dell’Associazione INSIDE, che ha come finalità quella di rendere i non vedenti co-protagonisti dell’iter di un Premio letterario, dalle fasi della candidatura dei libri fino all'elezione del vincitore.

Il dott. D’Auria, coinvolgendo nel Premio i non vedenti, ha reso possibile coniugare la lettura con un forte impegno sociale. Il valore dell’iniziativa, ha ribadito la Donnarumma, non risiede semplicemente nel contributo simbolico della pubblicazione di edizioni braille, ma nello spirito e nella volontà di inclusività che la anima. 

Quest’anno è stata scelta l’opera di Andrea Ciresola “Innumerevoli tentativi di imitazione”, People edizioni, nell’ambito della rassegna “Giallo in braille”, tema proposto dal Comitato Scientifico del Premio per il 2024. 

Ciresola, restauratore di Beni Culturali, è artista poliedrico, scrittore e divulgatore di arte contemporanea. "Il suo testo" ha evidenziato la Donnarumma "è un intrigante romanzo giallo, in bilico tra realtà e finzione, che coinvolge il lettore sin dall’inizio, immettendolo nella storia e rendendolo partecipe degli accadimenti che si stanno svolgendo sotto i suoi occhi". Accurata è la descrizione degli ambienti e dei personaggi, che vivono in una costante tensione che li porta a dubitare l’uno dell’altro.

Come per le otto edizioni precedenti, all’autore è stata assegnata una targa e all’UICI di Benevento la copia del libro in caratteri braille. Una targa è stata assegnata anche al giornalista Giulio Borrelli Sciorilli per la sua innata capacità di diffondere le notizie con garbo e onestà. Si è passati poi nella Sala attigua a quella dell’Antico Teatro per l'inaugurazione della significativa Mostra dei Pannelli Tattili, inerenti alla narrativa del libro.


Nella foto, da sinistra, il vincitore del Premio e Dario D'Auria

Raffaela Masotta e Andrea Ciresola

Maria Cristina Donnarumma e Valerio Villoresi, vincitore della scorsa edizione del Premio

Un momento della premiazione



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