"Ho visto troppa vita vera, troppo amore, troppe gambe, sangue, sudore, racconto, troppi uomini, molti echi di letteratura. Ancora un passo, mi attendo, fuori dalla vita, verso l'astrazione, ma con la stessa arte nell'uso delle parole. Piu' pensiero, nello stesso vestito fatto di sintassi, piu' metafore nascoste, piu' lessico comune, piu' lessico apoetico. Insomma, la lettura mi ha turbato e interessato, avrei voluto aggiungere, ma piu' spesso togliere versi. Ma il rifiuto e l'accettazione di un verso, il mancante e il troppo, nel combattersi, mi hanno fatto vivere, contro ogni mio desiderio e inclinazione. Una lettura rivelatrice che chiede un ritorno, come un nuovo peccato".