Le cose dell'inverno
Siamo soli, nelle cose dell'inverno, nei pensieri della notte. Nessuno sa leggere nel fondo scuro dell'altro. E, se pure riuscisse a farlo, fuggirebbe via per lo spavento. Le strade sono strade, e così i marciapiedi, l’immondizia, i graffiti sui muri. La gente che conta i passi e la regola meccanica del cuore: respirare, mangiare. Polvere, sassi, merda. A chi importa della vertigine che ci abita? Chi potrebbe riconoscere la bestia che ci vive dentro e che morde fino a toglierci il respiro, che passa sopra all’immondizia e che crede che, dietro alle cose, ci siano altre cose?