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Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

La vita invisibile di Euridice Gusmào

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Euridice Gusmào ha molti talenti che la società brasiliana degli anni ’40/’50 considera disdicevoli. Cucina meravigliosamente, taglia e cuce per le donne del suo quartiere, legge e cresce i suoi due figli, suona il flauto. Ma è infelice. Il matrimonio, la cura della casa e del compagno, l’impegno verso la sua famiglia,  sono il suo solo orizzonte. Suo marito la rispetta, a patto che lei non esca fuori dal seminato: deve attendere ai compiti  per i quali si è sposata. Una prospettiva che spegne Euridice, circondata da un mondo fatto di donne rassegnate, di maschilisti frustrati e di sterili quotidianità. Sullo sfondo, una Rio  brulicante che sfugge alle regole, esattamente come fa Guida, la sorella di Euridice, bella e con minor talento, ma determinata ad essere libera e a pagarne il prezzo. Le due sorelle – che si amano profondamente anche se il destino le ha allontanate – sono l’una lo specchio dell’altra, nelle infinite contraddizioni dell’esistente e nell’affetto che vive a dispe