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Visualizzazione dei post da luglio, 2015

Istantanee cinesi

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Palazzo d'estate  Beijing  In strada, a Xi'an Lungo il fiume e tra gli alberi

Ci vuole molto tempo prima che le persone trovino la loro faccia

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Ci vuole molto tempo prima che le persone trovino la loro faccia. Non sembrano nate col loro viso, con la loro fronte, col loro naso, coi loro occhi. Acquistano tutto con l'andar del tempo, ed è una cosa lunga, si deve aver pazienza finché non hanno cercato e messo insieme quel che va bene. Solo allora Tunda aveva portato a termine la sua faccia. Il sopracciglio destro era più alto di quello sinistro. Aveva assunto così l'espressione di un uomo continuamente meravigliato, pieno di altero stupore per la strana situazione di questo mondo, aveva il viso di una persona molto distinta che debba stare a tavola con gente maleducata e ne osservi il comportamento con una curiosa condiscendenza, paziente, ma priva di qualsiasi indulgenza. Il suo sguardo era furbo e al tempo stesso tollerante. Guardava come una persona che, pur di raccogliere esperienze, si accolli non pochi dolori. Aveva un aspetto così intelligente che lo si poteva credere quasi un buono. Ma in realtà mi pareva

Viaggio in Cina: un cielo dimenticato

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Questo è il resoconto di un viaggio e di cosa mi sono portata a casa (lo trovate anche qui: http://www.artempori.it/artempori/2015/08/04/la-cina-e-il-cielo-dimenticato-appunti-di-viaggio/?preview=true  ). La Cina non è un paese che possa lasciare indifferenti. Troppa bellezza, troppa bruttezza, troppo smog. Troppa inutile omologazione a un occidente dal quale ha preso (e prende) il peggio. La Cina è un monito su come rischiamo seriamente di diventare: indifferenti al passato e alla bellezza . In nome del dio PIL . Pechino . Sono in una delle città più belle del mondo, come scrisse Pierre Loti, inarrivabile e misteriosa, immersa nella nebbia dei gas di scarico delle auto, circondata dai vapori delle fabbriche che non smettono mai di produrre. Nella hall dell'hotel si respira, è un’oasi di pace nel traffico, tra le biciclette, i motorini sfreccianti, le auto. Dico alla guida che vivo in una città con poco più di sessantamila abitanti. Ride: in Cina, quelle come la mia,

Consigli di viaggio: Strasburgo la meravigliosa. Cosa vedere in pochi giorni.

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Algida, ma molto meno di quanto si pensi, Strasburgo è sede del Parlamento Europeo e della Corte Europea dei diritti dell’Uomo. Fondata dai Romani su un isolotto circondato dalle acque del fiume Ill, affluente del Reno, la città ha visto passare, lungo le sue strade, re, regine e cardinali. Capoluogo dell’Alsazia, ha una popolazione di 1.145.000 abitanti ed è stata contesa per secoli da Francia e Germania. Scopro subito che il mezzo migliore per muoversi in città è la bicicletta: infinite sono le piste ciclabili che affiancano i marciapiedi e le vie di transito. Mi imbatto, così, in stradine deliziose, giardini nascosti, splendide costruzioni seicentesche lontane dai percorsi convenzionali. La zona più antica di Strasburgo è la Petit France, dichiarata patrimonio dell’Umanità: incroci di vicoli, antiche botteghe di conciatori, osterie, palazzi medioevali, case a graticcio dai colori pastello. Una meraviglia per gli occhi e per l’anima. Appena atterrata a Baden Baden, il pulmino de