L'onore perduto di Katharina Blum
Ha solo ventisette anni, Katharina Blum, quando finisce sulla ribalta mediatica per una vicenda che apparirà, sin dal primo momento, inafferrabile. La stessa Katharina risulta indecifrabile. Fredda, compassata, ha costruito con pervicacia la sua immagine, forse per sfuggire a una madre che l'ha costretta ad essere una 'figlia genitoriale'. Il lettore freme, pagina dopo pagina, per capire dove la storia voglia arrivare. Dietro la narrazione asciutta, chirurgica, fredda di Böll, c'è un magma che ribolle e che coinvolge chi legge. Cosa è accaduto, perché la protagonista si autodenuncia e racconta di aver ucciso un uomo a sangue freddo? Soprattutto: c'è un colpevole? E chi è davvero la vittima di questa vicenda su cui la stampa si è accanita e, più di tutti, il GIORNALE, rivista scandalistica, specializzata in gossip e abile nel seminare dubbi e illazioni anche sulla vera identità dell'indagata? Dice il commissario a Katharina, nel corso di u