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Visualizzazione dei post da dicembre, 2016

L.A.

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Si scrive per amore verso la parola. Si scrive perché si ha la possibilità, così, di incontrare persone uniche. Sono una donna fortunata. ... Carissima Tullia, in tutto questo tempo, tra l'altro, ho finalmente letto "Amata nobis" e sono rimasto colpito dalla tua capacità narrativa, dalla scrittura, dal governo della e sulla parola. Un resoconto inventato e tuttavia così reale, asciutto ma non arido, con atmosfere e visioni che potrebbero certamente trovare casa in Teatro, se non addirittura al Cinema. Sono felicemente compiaciuto e me ne rallegro. Spero tu sia alle prese con un'altra storia perché (ma non debbo dirtelo io, lo sai bene da te) non è dato a tutti di abitare la città delle Idee . Tu sì. A mio sommessissimo parere, tu sì.  E ciò mi consola ... e mi conforta il sapere d'averti conosciuta. E sono contento che Roberto ti sia vicino in questo viaggio. Gli fa onore. Ora mi sento un po' meglio; aver condiviso con te qualche parola intorno a

"Amata nobis" in braille

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Il mio "Amata nobis" è ora anche in scrittura Braille. Grazie a Dario D'Auria, a Pasquale, Iris, Simona, a tutti gli amici che mi hanno accompagnata in questo percorso. Il mondo degli ipo-vedenti è fatto di suoni, colori, di un'insospettabile gioia di vivere . E' un onore essere stata con loro, aver interagito col loro universo. Bellezza Orsini era una cuciniera, vedova, considerata invisibile e costretta ai margini per la sua diversità. Sarebbe stata davvero contenta di questi incontri meravigliosi . http://www.ntr24.tv/2016/12/19/premio-letterario-benevento-braille-la-consegna-del-testo-vincitore-allunione-italiana-ciechi-ed-ipovedenti/

Camila Raznovich, l'irrequietezza e 'Lo spazio tra le nuvole'

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Metti una giornata invernale col sole, l'aria frizzante, una città che amo particolarmente, Roma. Metti una fetta di torta alle mele, un buon caffè e un libro scelto col cuore, in un bar un pò appartato, lontano dalla calca. Godendomi le ferie, tra una mostra di Hopper e una visita ai Mercati Traianei, mi sono imbattuta nell'ultima pubblicazione di Camila Raznovich , volto noto della TV e conduttrice di 'Kilimangiaro'. Ho letto con piacere il suo  'Lo spazio tra le nuvole' , Ed. Mondadori, rivedendomi qui e lì - certamente riconoscendomi nella sua irrequietezza, compagna meravigliosa che, come dice lei, la fa soffrire . Mi sono rivista ad Angkor Wat, in un viaggio fatto qualche anno fa, tra le rovine e le liane; e in altri percorsi che vorrei fare, come quello alla scoperta del Vietnam o del Peru'. Ho avuto, col testo, un approccio emotivo e spontaneo, che mi ha gratificata. Camila Raznovich sa raccontarsi con sincerità ma anche con pudore, trasmettendo t