OXYMORON di Carlotta Nobile - Una recensione.
Una splendida immagine di Carlotta Carlotta Nobile, violinista di talento, ci ha lasciati lo scorso luglio, ma ancora è presente, e vive, attraverso le sue opere e le pagine del suo ultimo romanzo, “Oxymoron”, pubblicato da Aracne Narrativa. Non la conoscevo personalmente, Carlotta, ma si capiva che, nonostante la giovane età e la notevole bellezza, non era una ragazza come le altre. Per temperamento, cultura, interessi. Per sensibilità. Un dipinto di Courbet è sulla copertina del suo romanzo, col mare in tempesta, il limite dell’orizzonte che si confonde e si perde tra i flutti. In ‘Oxymoron’ l’autrice sembra dirci che la vita è in questo tempo non lineare, nella circolarità delle ore, che tutto porta via e tutto restituisce. Nel romanzo, che ha per protagonista una donna e i suoi ricordi, c’è André, l’amore che non si riesce a dimenticare; ma c’è pure Maxence, il nuovo che è arrivato. Cloe ha a che fare con i suoi irrisolti e si è isolata per affrontarli. In un silen