Prima o poi



Piu' di tutto, quell'immagine. 
Un album pieno di colori pastello e facce rotonde. La storia di una bimba in cui m'immedesimavo, col fiocco al collo, la cartella, i sandali. 

Mio padre era venuto a prendermi all'uscita di scuola, a casa s'era messo a preparare il pranzo, canticchiando. Sempre quegli occhi azzurri fiduciosi. Io incollavo le figurine sull'album con perizia, gioiosamente. Tutto era perfetto, ogni parte di me - quella che sarei diventata, quella che ero già - m'appariva allineata. Non avrei saputo dire cosa fosse quella sensazione così certa e fuggevole, eterna. 

Ora so che era la felicità. 
Avrei dovuto dirtelo, prima o poi, papà.

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