"Al di là del cuore", di Giovanni Salemme


Ventidue madrigali. Piccole gemme incastonate nella pagina e dedicate alla Donna che si pone come tramite tra Dio e l'uomo, Donna che racchiude in sè tutta la bellezza concepibile.
Versi da leggere e da rileggere per scoprirvi, ogni volta, nuovi mondi che si svelano. Endecasillabi, dieresi, sospensioni del ritmo.
È nascosta, tra le rime e gli accenti, un'eleganza antica, che cela l'attitudine ai sentimenti. Una sensibilità e un pudore così rari da trovare, oggi. E necessari.

"Quand'Io guardo la volta celeste
mi perdo nella beltà del creato
e non vi sono grazie come queste.

Della natura sono innamorato,
ché penso a Voi che mi fate felice
ora che scorgo il puro volto amato.

Ascolto solo ciò che il cuore dice:
mero amarVi  è tutto, altro non lice".


Poesia cristalizzata nel tempo, preziosa, limpida. Pur nascosta nei versi, traspare una vitalità prorompente, una grande curiosità verso la vita.
Così come c'è vita nelle immagini che, assieme ai madrigali, la famiglia di Giovanni ha voluto pubblicare. Scatti rapidi, in sequenza; luoghi, soprattutto, perchè lui, Jo, era nato curioso e viaggiatore.
Cos'è il Tempo, questo nostro a cui lui è stato strappato via? E se la reatà visibile fosse immaginaria e reale fosse soltanto il tempo dell'eternità?

Un libro prezioso, "Al di là del cuore", perche' è la storia di un'anima e di uno sguardo. E ci restituisce un respiro, ci insegna a ricordare, ridà senso all'esplosione dei giorni, nell'attesa di ciò che sarà.


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