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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Lisboa, mio amore

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Vista dall'Elevator de Santa Justa @copyright Tullia Bartolini  Della Lisbona di circa vent'anni fa ricordo soprattutto l'odore di cipolle fritte tra i vicoli del Rossio, un odore oggi scomparso, assieme alla voragine del palazzo distrutto da un incendio in Rua Garrett. Lisbona, nel 1994, venne scelta come capitale della cultura europea e sembrava scalpitare, voler uscire dall'isolamento esotico in cui la si immaginava, anche in virtù del suo nome, pronunciato con  la 'esse' arrotondata.  Me ne innamorai perdutamente. Era il mio primo vero viaggio con A., l'estate atlantica inondava il cielo di luce e l'azzurro costringeva ad alzare gli occhi oltre le guglie e i pinnacoli delle costruzioni manueline, ben piu in alto dei palazzi dell'Avenida. Oggi ho ritrovato una Lisbona più vivace, meno ritrosa, fascinosa ma più europea, omologata, nei negozi come nei locali, ad altre mete conosciute. Conservo ancora le foto di quel viagg