Ad Est


Ma quanto è faticosa l'evoluzione personale? Quanto difficile è trovare il territorio della propria anima?
Anni fa venivo fuori da un periodo di rottura degli argini: cercavo confusamente me stessa.
Poi incontrai esseri straordinari - il sorriso e il coraggio di C., la solidità di G. - e compresi di essere pronta. Quel mondo, così nuovo, luminoso, mi mutò profondamente.
Ne parlo di rado. So che la consapevolezza che scaturì da quel lungo e fruttuoso periodo della mia vita è anch’essa in continua evoluzione.
Oggi mi sono finalmente resa conto di cosa voglia dire ‘territorio’.
So di aver compiuto diversi giri per comprenderlo, di essermi lasciata alle spalle molte certezze e tante persone. Credo di aver capito cosa cercassi, quale fosse l'humus adatto alla mia anima.
Un luogo sentimentale, ma anche fisico. Un posto dove recuperare l’incanto, per viverlo profondamente, orientato verso Est, che inondi di luce il mio sguardo.
Mi ci muovo ancora con cautela, nel mio avamposto, meravigliandomi sempre e ringraziando il destino di tanta fortuna.
Respiro... 

















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