E' tutta colpa di Tabucchi se stasera scrivo - di Antonella Rosa

La scrittura offre al lettore un ordine possibile, l'occasione di comprendere l'esistente attraverso lo sguardo di un altro, di vivere, leggendo, mille vite differenti. 
Lettrice 'forte', sensibile e travolgente divoratrice di testi, membro del gruppo 'Leggere mette le ali', di cui è animatrice e colonna portante, Antonella Rosa ci propone queste sue riflessioni che hanno a che fare con i libri, con gli autori, con la ricerca di sè e con la conoscenza, la stessa che la spinge a vivere appassionatamente. 
#leggeremetteleali

Nella foto, un autoscatto di Antonella Rosa

[L'essenza si cerca oltre l’aspetto strettamente visibile di una fotografia.


È quel che Roland Barthes mi spiega con la sua "camera chiara", tra studium e punctum il mio equilibrio esistenziale, bilancio la realtà con il quid che mi colpisce, che agisce sul mio inconscio e lo "ferisce".



Dal comodino, però, mi strizza l'occhio Claudio Marra, attira l'attenzione con un pre-testo, sostiene che "l'immagine (è) infedele" e che, se impari l'Arte, è sempre un bene metterla da parte.

Cambia-mento nella comunic-azione. Rivoluzione da evoluzione o rivelazione?

Lo scoprirò solo leggendo.


Sorrido.

Stasera il mio sentiero onirico è lastricato di fotografie.

In ognuna ho il tangibile, ma la "verità" di ciò che vedo è data da quel che riconosco come (m)io.


"Tutte le immagini scompariranno."

Mia cara Annie, ti prego, lascia che viva almeno il sogno.



Ah, dimenticavo!



È tutta colpa di Tabucchi se stasera scrivo. Non fa altro che ripetermi "la notte è calda, la notte è lunga, la notte è magnifica per ascoltare storie."

Di notte, la notte. La mia.]

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