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Visualizzazione dei post da aprile, 2019

"Calafiore", l'ultima riuscita prova d'autore di Arturo Belluardo

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Ho letto tutto d'un fiato l'ultimo romanzo di Arturo Belluardo.  Ho riso e mi sono pure molto commossa. C'è dentro una storia di obesità, di disattamento, ma c'è anche una vicenda di "cannibalismo", quello che riguarda ognuno di noi; è la biografia di un perdente, probabilmente stanco di soccombere alle logiche dei furbetti e dei meschini.  "Mangiare o essere mangiati?", scriveva Clarice Lispector in un romanzo letto molti anni fa. L'eterno dilemma non muta. La gentilezza che viene presa per stupidità, il pudore che viene scambiato per incapacità: sono vicende all'ordine del giorno per Pino Calafiore, archivista bancario che convive con una ragazza madre e per il quale mangiare rappresenta la sola, vera consolazione.  Vessato dai colleghi, tradito in amore e troppo onesto per concepire l'esistenza come mera prevaricazione dell'altro, accetterà di partecipare ad una gara da Guinness dei primati in diretta

Quattro giorni a Porto

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Partite da Napoli al mattino presto, dopo circa tre ore di volo atterriamo nella magnifica Porto: l'antica città fondata dai Romani ci attende, mollemente sdraiata sulle rive del Douro. Ma attenzione: la placida atmosfera che vi si respira non deve trarre in inganno. Porto è infatti una città vivacissima e frizzante! All'aeroporto ci accoglie un vento freddo che spazza via le nuvole, regalandoci una prima, bella giornata di sole. Abbiamo scelto di dormire nella zona di Bolhao , di fronte all'antico mercato storico, attualmente in ristrutturazione. Scelta che si rivelerà vincente per visitare a piedi la città, nonostante la continua pioggia e le schiarite dei giorni successivi. L'Atlantico rivendica la sua presenza; lo si può raggiungere prendendo, al costo di 5,00 euro a tratta, l' electrico numero 1, tram storico il cui capolinea è a poche decine di metri dalla Cattedrale del Se. Sedendosi lato finestrino si può godere di uno splendido panorama e segu