Amina Ingaldi e la BdT a Benevento





Classe 1966, beneventana doc, Amina Ingaldi è stata mia compagna di banco durante i beati anni del Liceo. Non ci siamo mai perse di vista e non abbiamo mai perduto la capacità di ridere di noi stesse.
Durante il mio incontro con lei, avvenuto qualche giorno fa davanti ad un buon caffè, il concetto di Tempo è stato l'argomento centrale, perché Amina è un vulcano e, da quando la conosco, non ha smesso di  sognare.

Impegnata nel sociale, non le ha mai mandate a dire; ha fatto parte della Giunta Mastella dal giugno 2016 al marzo 2017, prima eletta tra le donne e, tra i due generi, la terza eletta su quattro liste di coalizioni. Un consenso davvero significativo. Si è occupata delle Politiche della famiglia e dell'infanzia con delega, tra l'altro, anche alla Mobilità.

Ho voluto rivolgerle alcune domande.

- "Credo nell'associazionismo, non quello radical chic, sterile, di nicchia. Io ho bisogno di produrre, il resto non fa per me".

- Dopo l'esperienza al Comune come Assessore (è noto l'attrito che si è verificato con l'attuale Sindaco di Benevento) credi ancora che la politica possa cambiare il mondo?

- "Bella domanda. Dovrebbe farlo, ma si muove, come sappiamo, attraverso logiche che non le consentono di rispondere realmente ai bisogni delle persone. Gode di strumenti che non vengono utilizzati come sarebbe giusto e, soprattutto, necessario".

- Dunque, fammi capire, hai deciso di abbandonare la politica per dedicarti all'associazionismo?


Amina alla presentazione del progetto, alcuni mesi fa


- "Ma la politica è ovunque... Non è solo militare in un partito o avere un ruolo istituzionale, come sai. La vera politica deve porsi come mezzo per la risoluzione di problemi. Dunque, se questo è vero, io faccio ancora politica e sono certa che la farò sempre".

- Dimmi di questo nuovo progetto che ha, come tema centrale, il Tempo.

- "Con Amici in azione, l'associazione di cui faccio parte, rappresentata da una cinquantina di persone, abbiamo aderito al progetto della Banca del Tempo, che molti di voi già conoscono. Vogliamo sostenere lo scambio delle ore - così preziose, al giorno d'oggi - come dono di sé. In effetti, se ci pensi, noi siamo il Tempo. Offrendolo stiamo donando noi stessi, in modo disinteressato e irreversibile. Non c'è possibilità di tornare indietro, infatti. Ognuno dona ciò di cui è capace, senza soggiacenza, né dipendenza. C'è uno scambio paritetico, in questo programma, c'è dunque la volontà di creare ben-essere sociale, che è il punto centrale del discorso: il voler stare bene, offrendo agli altri, e prendendo per sé, disponibilità, capacità, consigli, in un interscambio fatto di relazioni, dentro una sorta di economia parallela".

Amina, a destra, con la Presidente Onoraria della BdT, Maria Luisa Petrucci

- Spiegami come realmente funziona.

- "Il gruppo operativo della nostra Banca del tempo, a livello locale, è composto da circa cinque persone che si occupano di regolare gli scambi che avvengono tra 'correntisti'. Le richieste e le offerte sono necessariamente rimesse allo sportello. Gli operatori individuano i correntisti idonei per lo scambio al momento dell'apertura del conto corrente, colloquiando con loro, e ne favoriscono la conoscenza dove già non vi fosse. Lo scambio avviene solo se le parti convengono. Questo è il passaggio cruciale della Banca del tempo: il correntista offre direttamente alla Banca. Ciò consente di superare la dipendenza o la soggezione tra chi riceve e chi offre. I debiti ed i crediti nascono con la Banca, non con la persona.  Il sistema, così, agevola i rapporti interpersonali, regolandoli sulla base di una fiducia, per così dire, 'mediata'. Non c'è un rapporto diretto tra correntisti, il debito ed il credito si attivano con la Banca per dare la massima serenità a chi aderisce al progetto. Sia chiaro, lo scambio  non è affatto virtuale: ci si conosce, ci si incontra, si barattano competenze precise. Il valore che fonda gli scambi è la reciprocità e la pari dignità delle attività oggetto di scambio. Non è necessario offrire servizi professionali qualificati, occorre solo essere capaci di svolgere le proprie prestazioni con piacere e volontà. Parliamo di attività che vanno dalla preparazione di una torta all'insegnamento delle lingue straniere, dall'informatica al giardinaggio. Gli 'Amici in azione' credono, infatti, nel mutuo soccorso e nel recupero di una vita che segua ritmi più umani. Ci si scambiano le ore indipendentemente dal cosiddetto 'valore di mercato delle prestazioni'.  Mesi orsono abbiamo contattato la Presidente dell'Associazione Nazionale delle Banche del Tempo, Grazia Pratella, cominciando un percorso formativo per la creazione e la gestione di una BdT qui a Benevento. Abbiamo condiviso metodologie e strumenti operativi, frutto dell'esperienza maturata dall'Associazione Nazionale. Siamo pronti a partire".

- Come è possibile contattarvi?

- "Abbiamo aperto una pagina su facebook (bancadeltempobenevento), ma è possibile scrivere ad amicinazione@gmail.com o chiamare al 3441725936. Il lunedì ed il giovedì pomeriggio il Caf 'Labor Sannio', di Via Martiri d' Ungheria n. 8, ci offre una postazione per effettuare, in quei giorni, operazioni di sportello. La BdT ricambia con ciò che può interessare al Caf (disbrigo commissioni  esterne, piccola segreteria, minimi Interventi di manutenzione). Se mi consenti, vorrei rivolgere anche un appello a chi ha un immobile in disuso. Abbiamo bisogno di una sede ed, in cambio, possiamo dare tanto. Volevo inoltre ricordare che gli scambi possono avvenire tra persone fisiche ma anche tra persone giuridiche, quindi con altre Associazioni, Enti, Studi privati, Consorzi ecc.ecc.".

Fa' che il tuo tempo sia vita...e che la tua vita non sia una perdita di tempo. Questo è il motto che Amina ha fatto suo, sperando di coinvolgere quante più persone possibile nel suo progetto.




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