Premio Benevento Braille 2018 a Fatos Lubonja




Ospite della terza Edizione del Premio Benevento Braille, lo scrittore ed attivista Fatos Lubonja sarà nel capoluogo sannita il prossimo 21 giugno, data del solstizio d’estate.
L’importante scrittore albanese, direttore della rivista "Perpjekia", riceverà, nella Sala Vergineo del Museo del Sannio, il Premio Braille per la sua produzione letteraria e per il suo impegno in favore delle libertà fondamentali. Un nome, il suo, che apre le porte a una collaborazione internazionale tra autori e promotori dell’iniziativa.


Nella foto, secondo da destra, Dario D'Auria

Si deve certamente all’impegno di Dario D’Auria aver saputo dare voce ai diritti dei non vedenti, coinvolgendo in un Premio – che cresce sempre di più - realtà diverse ed eterogenee.
Lubonja, fisico nato a Tirana nel 1941, si è fatto portavoce delle classi albanesi emarginate e delle vittime dei soprusi dei poteri forti, scontando col carcere (ben diciassette anni) il coraggio dimostrato attraverso le sue continue denunce. 

Più in generale, Lubonja si è sempre posto contro l’informazione oggetto di controllo da parte del potere e non ha mai smesso di tenere dritta la schiena. Il regime carcerario comunista di cui è stato vittima, duro e senza sconti, non ha fiaccato la sua determinazione né lo ha allontanato dagli ideali di una sinistra che, spesso, ha purtroppo visto divenire volano delle élite. 

La sua è una voce unica e controcorrente: “Sono convinto che la società civile debba fare da controparte al potere, senza confondervisi. Chi ha detto che il sistema si possa cambiare solo dall’interno?”, ha più volte dichiarato. E’ proprio la ‘tentazione del potere’ che ha provocato  e continua a provocare, secondo Lubonja, molte storture. “Io sono in cerca della libertà e dell’uguaglianza, che non sono né di destra né di sinistra”, ha più volte detto

Autore di numerose opere (“Nel diciassettesimo anno”, "Full coverage”) e destinatario di autorevoli Premi internazionali (tra cui il "Moravia" per la narrativa straniera), Lubonja si pone oggi anche contro il falso mito della ripresa albanese, (“Un’immagine illusoria e schizofrenica”, come la definisce), costruita sempre a scapito delle classi più deboli.

http://www.premioletterariobnbraille.com/



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