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Visualizzazione dei post da novembre, 2017

"Minchia di mare" a Benevento

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Siracusa, primi anni ’70. Un ragazzino cresce all’ombra di un padre terribile. Sullo sfondo, l’uccisione di Aldo Moro, il mito della Carrà, la morte di Pasolini, il desiderio di trasformarsi nell’uomo ragno (“Peter Parker…quel caruso un po’ minchia di mare, pigghiato po’ culu dai suoi compagni di scuola”). Il 2 dicembre prossimo, a Benevento, io ed Elide Apice converseremo con Arturo Belluardo , autore di “Minchia di mare”, edito dalla Elliot. H.17,00, Rocca dei Rettori, Sala dell'Acquedotto.

Io leggo perché, presso la Libreria Masone - Benevento. Se leggere può essere (anche) una risposta al disadattamento

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Prendete un libraio, un’insegnante appassionata , studenti curiosi; prendete pure l'hashtag, ‘ioleggoperchè’ e avrete, alla fine, un incontro particolare come quello svoltosi il 27 ottobre scorso presso la Libreria Masone di Benevento .  Nina Iadanza ha coinvolto gli alunni della I e III C del Liceo Classico Giannone in occasione dell'iniziativa promossa dall’Associazione Editori Italiani, dedicata al valore della lettura. Un “differire nel sapere”, protagoniste donne interessate alla parola scritta. Nel corso dell'incontro si è parlato di romanzi, di scrittura femminile, di esperienze personali. Il gemellaggio scuola-librerie vuol promuovere la lettura in senso lato. "L'intento", ha detto Nina Iadanza, introducendo l’incontro, “è anche quello di sensibilizzare l’acquisto di libri per creare un Fondo Soggettività presso la BiblioClassica, Biblioteca Relazionale del Liceo Giannone, senza specialismi né separatismi ”. A interloquire con gli studenti

Premio BNBraille, quando la ragione si fida dell'uomo

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A cosa serve un Premio letterario, e quali benefici può apportare al territorio in cui nasce?  Ne parliamo con Dario D'Auria , ideatore del Premio BN Braille, giunto alla sua seconda edizione. Come nasce l'idea di organizzare un premio letterario?  L'idea nasce dalla ricerca di condivisione di cultura con gli amici non vedenti. E cosa c'è di più condivisibile di un premio letterario, con i suoi percorsi, i suoi intrighi, le sue scelte? E poi, ancora, le discordanze costruttive su queste scelte, i malumori , le critiche dei critici... Un premio letterario costituisce un mondo a sé stante. Può essere oggetto di discussione per tempi illimitati. Non si consuma con una data. Dunque, si tratta di una bella sfida. Questo, poi, è un Premio particolare, che porta in sé l'idea di conversazione, divulgazione, riflessione, in un dialogo senz'altro più complesso . A Benevento è nato il Premio Strega, i cui effetti benefici non si vedono ancora sul te