I "libri poveri", dall'idea di un autore francese,
Daniel Leuwers, sono opere fuori mercato, non delegate, né deleganti. Fogli di cartone ripiegati alla stregua del 'leporello', contengono poesie, collages, piccoli disegni. Bypassano l'editoria, il mercato, l'intermediazione, ponendosi delicatamente all'attenzione dei lettori. Piccole rivoluzioni dal basso, spontanee, autogestite. Povere perché poco é costato produrle, minimo é il costo, per chi volesse acquistarle. Bellezza a portata di mano, libertà di non dipendere. E, ancora, il libro povero dimostra che un messaggio di senso può essere davvero contenuto in poco spazio, arrivando a chi sa accoglierlo. Spago, filo, rimandi ai grandi della pittura; versi, metafore, luci, ombre, in poche linee e minimi segni.
Tutto questo - e molto altro - é stato detto all'incontro, presso la
Libreria Masone di Benevento, il 18 novembre scorso. Ringrazio Alfonso Marino, la sua caparbia generosità, e Lello Agretti per l'amorevole, acuta presenza.
|
Opera di Alfonso Marino |
|
Con Lello Agretti |
|
Con Alfonso |
|
Opera di Lello Agretti |
Commenti
Posta un commento