Una perfetta felicità

 
 


"Ciò che la preoccupa davvero è il cuore dell'esistenza (...). Il resto non significa nulla, viene gestito in qualche modo. E' di indole stravagante. Fa acquisti impulsivamente, va a Bendel come se andasse a trovare un'amica, afferra cinque o sei vestiti ed entra in un camerino, senza curarsi di chiudere bene la tenda, uno scorcio fuggevole di lei che si spoglia, braccia snelle, torso snello, mutandine (...). Ha ventotto anni, la adornano i sogni, che porta ancora appiccicati addosso; è sicura di sé, serena, è imparentata con le creature dal collo lungo, i ruminanti, gli eremiti. E' cauta, difficile da avvicinare. La sua esistenza è celata".

James Salter, 'Una perfetta felicità'

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