Cocki



Così, te ne vai.
Guardo le tue belle spalle, la nuca che baciavo quando eri bambino. In quest'amore imperfetto (quello che fa le madri innamorate), ti osservo. Come al solito, per me, il colpo arriva dopo. Quando ormai il treno separa il tuo corpo dal mio e mi manca quel tuo abbraccio così tenero, ultimamente. Da questa sottile sofferenza, da questa malinconia senza contorni, non ho assolutamente riparo. E non mi voglio neppure difendere.
Lungo la strada, mentre torno a casa, ripenso ai volti perduti, alla voce di mia nonna, alla mia infanzia trasognata. Apparentemente non c'entra nulla. E invece so che tento di mischiare tutti i distacchi in uno solo, per darmi la forza di accettare questa tua età adulta, lo sguardo che s'alza al di là del mio. Ti amo, e così ti lascio andare libero nel mondo.
Così, magari, non cercherai una madre in tutte le donne che incontrerai e saprai amare davvero, almeno tu.

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