...geni si nasce

"Lo studio (dei classici) affascina i curiosi: molti si divertono a rinnovare queste cose antiche: è roba per loro. L'intelligenza universale ha sempre gettato via le sue idee: gli uomini raccattavano una parte di questi frutti del cervello; agivano con loro, ci scrivevano dei libri. Così andavano le cose, poichè l'uomo non curava se stesso, non era ancora risvegliato, o non era ancora nella pienezza del grande sogno. Perchè Io è un altro".


(Rimbaud, a proposito dell'arte 'oggettiva')



Commenti

  1. Quando qualcuno muore lo uccidiamo nuovamente attraverso le sue stesse massime e, se non ne abbiamo, ne inventiamo altre per danneggiarlo, avvantaggiando esclusivamente noi stessi.

    RispondiElimina
  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  3. Vero, ma qui Rimbaud aveva colto, da genio qual era, tutto il senso dell'Arte. Giusto, allora, citarlo con le stesse parole che usò per definirsi. L'io dell'artista è oggettivo, non gli appartiene. Io è un altro, appunto, nel momento in cui crea e 'vede'.

    RispondiElimina
  4. LA visione "duale" delle cose è errata. Occorre identificarsi con l'oggetto e, in definitiva, "essere" l'oggetto stesso.. Come fece Glenn Gould col Pianoforte, Essere tutt'uno, all'unisono, con l'oggetto creato è arte.

    RispondiElimina
  5. Naturalmente questo è il mio pensiero, non quello di un ALTRO (seppure più autorevole del sottoscritto che non è nessuno)

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Persone

Mia madre, di Doris Lessing

Da Malaga ad Almeria, coast to coast: cosa vedere in una settimana