Beh...evidentemente l'affermazione è fuorviante (se presa alla lettera) poichè solo gli gli alchimisti conoscono gli effetti dell'unione dei minerali coi metalli... La miscelazione è irreversibile e quasi sempre il risultato non è la pietra filosofale, ma la morte reale.
CERTO, PIERRE... MA LE STREGHE - CHE DI ALCHIMIE SI INTENDEVANO - ERANO LE POCHE PERSONE CHE, AL DI LA' DELLA MEDICINA UFFICIALE, SAPEVANO DI 'ANIMA' E DELLA SUA GUARIGIONE...
Non mi risulta che le streghe fossero alchimiste. Esse erano piuttosto dedite al mercimonio col maligno, onde ottenere favori molto materiali, più che spirituali.
Erano herbarie, combinavano le erbe, dunque e, a modo loro, sapevano di medicina più dei 'medichi officiali'. Io le voglio immaginare così, un pò alchimiste, un pò maghe, un pò folli. Soprattutto, libere.
"Io le voglio immaginare così, un pò alchimiste, un pò maghe, un pò folli. Soprattutto, libere".
Rispetto le tue opinioni anche se m’interessano di più le verità. Questo, in sintesi, mi sembra il succo... del tuo discorso. Ci sarebbe da scrivere un post e penso che lo farò. Per adesso ti dico solo questo: "Non c'è schiavo più grande di chi pensa di essere libero"
«Le persone più sveglie che conosco sognano di continuo. Le persone più sane che conosco fanno cose assurde, avventate, senza senso. Le più intelligenti parlano che le capiscono anche i bambini, le più forti è un sussurro la loro voce, e le più serie ridono, ridono sempre. Le più giuste hanno fatto errori che non si aggiustano e le più vive, le più vive, sono morte tante volte: e ogni volta, poi, di nuovo, di nuovo sono nate.» Enrico Galiano - L'arte di sbagliare alla grande, 2020
Trovo, nella libreria della casa di mamma, un libro piccolo, dalla copertina color giallo intenso, edito dalla Bollati & Boringhieri. L'autrice del testo è Doris Lessing e il romanzo è "Mia madre", un racconto autobiografico e commovente che si dipana tra l'Inghilterra e la Persia, giungendo infine in Africa: in questi luoghi, in rapida sequenza, si svolse infatti l'infanzia e la prima giovinezza della scrittrice, che unì, nella sua persona, la tenacia materna e lo sguardo disilluso del padre. Con grande capacità psicanalitica, la Lessing analizza i legami familiari, il suo 'primo mondo', le fughe in avanti e le sue ribellioni agli schemi familiari. Ma la lucidità che conserva le consente di perdonare e di perdonarsi . La relazione tra il maschile e il femminile, con le sue luci e le sue ombre, è osservata in modo realistico: nella coppia genitoriale di Doris c'è infatti un rapporto di forze che seduce e turba. Questa madre intelligente, forte,
Il nostro viaggio alla scoperta della Costa Tropical inizia da Malaga , dove atterriamo con il bagaglio a mano e con le indicazioni per raggiungere l'hotel. Malaga non ha, a nostro avviso, la bellezza abbagliante di altre città andaluse, ma è comunque una città appassionata, vitale, ricca di tesori moreschi. Così, pur avendo scelto un hotel dotato di parcheggio vicino alla stazione dei treni, per poter ripartire quanto prima l'indomani con la nostra auto affittata per l'occasione, decidiamo di ripassare in velocità le stradine acciottolate del centro storico, perdendoci tra locali e tapas, senza mancare una visita al Museo di Picasso (il biglietto d’ingresso costa E.7,00 e vi troverete, tra l'altro, le ceramiche dell'artista e diverse opere giovanili, come i ritratti di Olga, il suo amore russo). Il giorno dopo si parte per Nerja , deliziosa città sul mare. Un bagno sulla spiaggia di Calahonda (mare agitato, ma bello) e poi centrifugato di frutta in un b
Beh...evidentemente l'affermazione è fuorviante (se presa alla lettera) poichè solo gli gli alchimisti conoscono gli effetti dell'unione dei minerali coi metalli...
RispondiEliminaLa miscelazione è irreversibile e quasi sempre il risultato non è la pietra filosofale, ma la morte reale.
CERTO, PIERRE...
RispondiEliminaMA LE STREGHE - CHE DI ALCHIMIE SI INTENDEVANO - ERANO LE POCHE PERSONE CHE, AL DI LA' DELLA MEDICINA UFFICIALE, SAPEVANO DI 'ANIMA' E DELLA SUA GUARIGIONE...
E COSA C'E' DI PIU' REALE DELL'ANIMA...
RispondiEliminaNon mi risulta che le streghe fossero alchimiste. Esse erano piuttosto dedite al mercimonio col maligno, onde ottenere favori molto materiali, più che spirituali.
RispondiEliminaErano herbarie, combinavano le erbe, dunque e, a modo loro, sapevano di medicina più dei 'medichi officiali'. Io le voglio immaginare così, un pò alchimiste, un pò maghe, un pò folli. Soprattutto, libere.
RispondiElimina"Io le voglio immaginare così, un pò alchimiste, un pò maghe, un pò folli. Soprattutto, libere".
EliminaRispetto le tue opinioni anche se m’interessano di più le verità. Questo, in sintesi, mi sembra il succo... del tuo discorso. Ci sarebbe da scrivere un post e penso che lo farò.
Per adesso ti dico solo questo:
"Non c'è schiavo più grande di chi pensa di essere libero"