Denn das Schöne ist nichts
als des Schrecklichen Anfang, den wir noch grade ertragen,
und wir bewundern es so, weil es gelassen verschmäht,
uns zu zerstören.
Ein jeder Engel ist schrecklich.
"Per la bellezza non è altro che l'inizio del terrore si può appena sopportare, e siamo così impressionati perché disdegna serenamente per distruggerci. Ogni angelo è terribile". traduzione effettuata tramite google.
Naturalmente mi manca la tua competenza in fatto di critica poetica. Tuttavia, a naso, non credo che i nostri "Leopardi" siano meno graffianti del poeta austriaco. Per non parlare del genio inarrivabile: Dante Alighieri.
"Perché niente è il bello se non il principio del tremendo, che noi ancora sopportiamo e ammiriamo tanto, perché non disdegna di distruggerci. Ogni angelo è terribile".
Oggi, di poeti così, non ne vedo...Ieri c'è stato Dante: ma Dante è tutto, e l'Unico.
Un mio dotto amico mi disse di preferire la letteratura tedesca a quella russa. Quando gli chiesi, stupito, il perché, mi rispose laconico: "Non conosco il russo".
"Ma chi, se gridassi, mi udrebbe, dalle schiere degli Angeli? e se anche un Angelo a un tratto mi stringesse al suo cuore: la sua essenza più forte mi farebbe morire. Perché il bello non è che il tremendo al suo inizio, noi lo possiamo reggere ancora, lo ammiriamo anche tanto, perch’esso calmo, sdegna distruggerci. Degli Angeli ciascuno è tremendo". tratto dall'insuperabile bog: http://esterhazy2.blogspot.it/
" Aspetta ". La rincorre per le scale, il braccio teso. Nella mano stringe qualcosa:“Hai dimenticato questi sul comodino”. Poi le dà un bacio sulla fronte. Due cerchi dorati. I suoi orecchini. Un bolo di pianto le sale in gola. Al risveglio le ha fatto una spremuta d’arancia – “sei pallida”, ha detto. Premuroso. È stato chiaro sin dall’inizio, gli secca parlarne. Per ora non può fare altro: “Sei importante” è sottinteso. Sa delle abitudini dell’altra, del modo in cui si muove, impettita come un soldatino. Conosce la sua età. È una donna poco curata, la ricrescita di capelli bianchi sulle tempie. “Ma non ti manca l’aria?” ha chiesto Franca, la sua migliore amica, mentre pranzavano alla tavola calda di via Rudia, dove si erano date appuntamento come al solito. “Carlo impone le sue regole, quando vedervi, come”. Sì, è così. Ma non si può fare altrimenti . C’è Laura, da prima di lei. Laura. Lascia nel bidet peli biondi e ricci, oppure dimentica le lin
«Le persone più sveglie che conosco sognano di continuo. Le persone più sane che conosco fanno cose assurde, avventate, senza senso. Le più intelligenti parlano che le capiscono anche i bambini, le più forti è un sussurro la loro voce, e le più serie ridono, ridono sempre. Le più giuste hanno fatto errori che non si aggiustano e le più vive, le più vive, sono morte tante volte: e ogni volta, poi, di nuovo, di nuovo sono nate.» Enrico Galiano - L'arte di sbagliare alla grande, 2020
Trovo, nella libreria della casa di mamma, un libro piccolo, dalla copertina color giallo intenso, edito dalla Bollati & Boringhieri. L'autrice del testo è Doris Lessing e il romanzo è "Mia madre", un racconto autobiografico e commovente che si dipana tra l'Inghilterra e la Persia, giungendo infine in Africa: in questi luoghi, in rapida sequenza, si svolse infatti l'infanzia e la prima giovinezza della scrittrice, che unì, nella sua persona, la tenacia materna e lo sguardo disilluso del padre. Con grande capacità psicanalitica, la Lessing analizza i legami familiari, il suo 'primo mondo', le fughe in avanti e le sue ribellioni agli schemi familiari. Ma la lucidità che conserva le consente di perdonare e di perdonarsi . La relazione tra il maschile e il femminile, con le sue luci e le sue ombre, è osservata in modo realistico: nella coppia genitoriale di Doris c'è infatti un rapporto di forze che seduce e turba. Questa madre intelligente, forte,
Solo la bellezza può salvarci dal declino, solo essa è foriera di sviluppo e progresso. Tendere ad essa, questo il nostro compito più grande.
RispondiEliminaLa bellezza, però, non è che il tremendo al suo inizio. Dimmi tu, oggi, chi saprebbe scrivere dei versi così.
RispondiElimina"Per la bellezza non è altro che l'inizio del terrore si può appena sopportare, e siamo così impressionati perché disdegna serenamente per distruggerci. Ogni angelo è terribile".
RispondiEliminatraduzione effettuata tramite google.
Naturalmente mi manca la tua competenza in fatto di critica poetica. Tuttavia, a naso, non credo che i nostri "Leopardi" siano meno graffianti del poeta austriaco. Per non parlare del genio inarrivabile: Dante Alighieri.
"Perché niente è il bello
RispondiEliminase non il principio del tremendo, che noi ancora sopportiamo
e ammiriamo tanto, perché non disdegna
di distruggerci. Ogni angelo è terribile".
Oggi, di poeti così, non ne vedo...Ieri c'è stato Dante: ma Dante è tutto, e l'Unico.
Un mio dotto amico mi disse di preferire la letteratura tedesca a quella russa. Quando gli chiesi, stupito, il perché, mi rispose laconico: "Non conosco il russo".
RispondiElimina"Ma chi, se gridassi, mi udrebbe, dalle schiere
RispondiEliminadegli Angeli? e se anche un Angelo a un tratto
mi stringesse al suo cuore: la sua essenza più forte
mi farebbe morire. Perché il bello non è
che il tremendo al suo inizio, noi lo possiamo reggere
ancora,
lo ammiriamo anche tanto, perch’esso calmo, sdegna
distruggerci. Degli Angeli ciascuno è tremendo".
tratto dall'insuperabile bog: http://esterhazy2.blogspot.it/
Insuperabile. Adorabile Esterhazy.
RispondiEliminaP.s. Se puoi, rimandami l'indirizzo corretto, così com'è non riesco ad entrare sul suo blog. Grazie.
RispondiEliminaL'indirizzo è corretto:
RispondiEliminahttp://esterhazy2.blogspot.it/
In pratica, non sapevo che il 18 ottobre, su Esterhazy, vi fossero gli stessi versi di Rilke che ho postato io. Entanglement...
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